“Giuditta con la testa di Oloferne” - Fede Galizia
luglio, agosto, settembre 2021
La figura della donna è da sempre associata all’arte. Riconosciuto e consolidato ovunque è il suo ruolo di soggetto rappresentato, musa ispiratrice o dedicataria. Ma al di fuori di questa forte identificazione non si può andare, poiché la donna, da sempre, non è ritenuta autorevole creatrice d’arte. Raramente le donne sono identificate come autrici di un prodotto artistico, che sia una tela dipinta o una scultura, un mobile intarsiato, un arazzo, un mosaico oppure, ugualmente, un’opera musicale.
Rispetto all’arte della musica, la strada per il riconoscimento del talento compositivo delle donne è ancora agli inizi di un difficile percorso. Sebbene la scienza musicologica abbia contributo da più di vent’anni, con ricerche e pubblicazioni, a sfatare il mito che le donne non abbiano mai composto musica classica, rimane assai radicata ancora oggi la credenza che le donne non abbiamo le competenze per farlo. Questa falsa narrazione è avvalorata dalla totale assenza di compositrici (del passato come della contemporaneità) sui palcoscenici dei teatri e all’interno dei cartelloni delle stagioni concertistiche.
L’allestimento della mostra “Fede Galizia. Mirabile pittoressa” nelle sale del Castello del Buonconsiglio a Trento, che verrà inaugurata il 3 luglio 2021 e terminerà il 24 ottobre 2021, risponde all’urgenza condivisa di ricercare, studiare e valorizzare le artiste della storia. Al pubblico interessato alla pittura del Seicento firmata da una donna, viene offerta una prospettiva, altrettanto sconosciuta, della musica classica composta dalle donne: sei concerti con programmi totalmente dedicati alle compositrici o in dialogo con la musica di compositori.
L'ingresso ai concerti è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria.
Per le prenotazioni contattare il Centro Servizi Santa Chiara
Numero verde: 800 013952
Ensemble Vocale Continuum
Ensemble Vocale Continuum
Luigi Azzolini, direttore
Musiche di:
Uno sguardo sulla musica vocale scritta dalle donne attraverso i secoli. Partendo dalla figura poliedrica della mistica tedesca Hildegard von Bingen si scopriranno altre grandi compositrici come Maddalena Casulana e Sulpitia Lodovica Cesis, coeve della pittrice barocca Fede Galizia, e ancora Amy Beach e Rebecca Clarke, nel passaggio dal Romanticismo al XX secolo.
Questi sono solo alcuni dei nomi che arricchiscono il repertorio offerto al primo concerto del ciclo, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Fede Galizia. Mirabile Pittoressa” al Castello del Buonconsiglio.
L’Ensemble Continuum nasce nel 2003 grazie a un progetto di Luigi Azzolini (il quale, fin dalla sua costituzione, lo prepara e lo dirige), ponendosi come obiettivo lo studio e la valorizzazione di composizioni corali moderne e contemporanee per lo più inedite, e la riscoperta di pagine classiche poco frequentate. Nel 2003 collabora al progetto di riscoperta e valorizzazione di alcune Messe e Vespri di Mathias Ploner, compositore trentino del periodo classico; a seguire propone le Liriche greche di Maderna nell’ambito del Festival Musica Novecento di Trento. Nell’estate del 2006 gli è stata affidata la prima assoluta di Vijidaes (Battistelli). Tra le altre, si ricorda l’esecuzione del Requiem di Verdi sotto la direzione del M° Gustav Kuhn; l’inaugurazione del Festival di Musica Sacra con il Trionfo del Tempo e della Verità di Händel a Bolzano e Trento; il Messiah di Händel con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano; l’esecuzione sempre del Messiah, della Messa di Gloria (Puccini) e dell’Adelia (Donizetti) all’Alto Adige Festival di Dobbiaco, sempre sotto la direzione di Kuhn. Presente più volte all’interno della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Haydn, ha presentato con essa la ripresa dei Canti Rocciosi di Sollima, con l’orchestra diretta nell’occasione dal M° Azzolini stesso. Per il Festival Transart, ha proposto e registrato lo scorso settembre con l’Orchestra Haydn il Requiem di Silvia Colasanti. Numerose le incisioni discografiche, molte di opere in prima esecuzione assoluta.
Luigi Azzolini inizia la propria carriera artistica come strumentista, diplomandosi brillantemente in violino e in viola, presso il Conservatorio di Padova, intraprendendo successivamente studi di analisi, composizione e di direzione di coro e d’orchestra, in particolare nell’ambito del repertorio vocale e corale – strumentale.
Da più di trenta anni, all'attività strumentale, affianca la direzione di coro e orchestra: dal 1985 al 2015 ha diretto il Coro Polifonico Castelbarco, compagine corale fra le più conosciute e attive, tanto da essere chiamata dal M° Gustav Kuhn come complesso costitutivo del Coro Haydn per produzioni sinfonico corali dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Dal 2000 è direttore del Coro del Teatro Sociale di Trento, in seguito Coro Lirico Regionale, e nel 2003 fonda l’Ensemble Vocale Continuum, compagine professionale, per la ricerca, lo studio e l’esecuzione del repertorio da camera antico nonché moderno e contemporaneo.
L’attività concertistica, molto intensa sia in qualità di strumentista che di direttore, lo vede impegnato in festival e stagioni concertistiche in Italia, Germania, Austria, Belgio, Francia, Inghilterra, Svizzera, Russia, Israele, Giappone e in America.
Si dedica in modo particolare alla ricerca e valorizzazione di opere nuove da proporre in prima esecuzione assoluta (Valdambrini, Moser, Franceschini, Dionisi, Straffelini, Sollima, Rutter, Chilcott, Battistelli, Bacalov, Galante, Giavina, Uvietta). Nel maggio del 2003 ha debuttato alla direzione dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, nell’ambito del Festival di Musica Sacra proponendo sino al 2015 vari programmi sinfonico corali nell’ambito del repertorio sacro e profano. Tra questi si ricorda in modo particolare, la realizzazione discografica del Concerto per Chitarra ed Orchestra di Mario Castelnuovo Tedesco con solista Giulio Tampalini nel 2012; l’anno successivo la prima italiana del Requiem di B. Chilcott, nonché la direzione dei Concerti con il Coro della SAT con orchestrazione del M° Armando Franceschini nel 2009, nel settembre del 2015 e nel gennaio 2020 seguita dalla realizzazione del CD per la Rivista Amadeus.
Ha inciso ed incide per case discografiche quali Naxos, Tactus, Arst, Brillant, Harmonia Mundi, Velut Luna, Bongiovanni, Concerto, Sheva, Col Legno, Artesuono ed ha registrato per la RAI e la ORF. È docente presso il Conservatorio di Musica “C. Monteverdi” di Bolzano, del quale è stato Vicedirettore dal 2008 al 2014.
Luigi Azzolini
Quartetto di Flauti Image
Beatrice Petrocchi e Agnese Cingolani, 1° e 2° flauto
Cecilia Troiani, flauto in sol/flauto in do
Vilma Campitelli, flauto basso/flauto in do
Musiche di:
Quartetto di Flauti Image
Un giro attorno al mondo sulle ali del flauto, sfogliando l’opera monumentale sul repertorio femminile curato dalla musicista e musicologa abruzzese Vilma Campitelli. La rosa di dieci opere presentate al Castello di Trento svela alcune pagine del “Compendium musicae flauta”, una ricerca decennale che raccoglie 15.000 titoli di composizioni del repertorio flautistico scritto da compositrici tra il XVI e il XXI secolo
Il Quartetto di Flauti Image composto da Beatrice Petrocchi, Agnese Cingolani, Cecilia Troiani e Vilma Campitelli nasce nel 2005 con l’intento di divulgare il vasto e poco conosciuto repertorio per formazione di quattro flauti. Possiede un repertorio esecutivo dal XVI al XXI sec. ed include l’uso di tutta la famiglia del Flauto: ottavino, flauto in do, flauto in sol e flauto basso. Grazie alla collaborazione con la “Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica” di Fiuggi (Italy) l’ensemble ha partecipato al progetto europeo Wimust 2011 al fine di creare maggiore conoscenza, condivisione, mobilità e scambi interculturali tra musicisti e compositrici di tutta Europa con performance in prestigiosi teatri e auditorium. Ha nell’attivo un ampio numero di esecuzioni in importanti sedi italiane e straniere.
Il Quartetto Image ha registrato per Radio Vaticana, Radio Cemat e inciso per le case discografiche Corrado Productions (Italia), Edipan (Italia) e Fabrik Musik (Francia).
L’Ensemble affianca ad opere famose esecuzioni di lavori poco conosciuti, trascrizioni e musica d’uso, con particolare attenzione ai materiali inediti, repertorio multiculturale e repertorio di compositrici.
Le componenti sono tutte impegnate in attività professionale, in studi e ricerche nel mondo flautistico e didattico. Hanno recentemente inaugurato un rubrica web SPAZIO FLAUTO, dedicata all’incontro con compositrici e compositori e alla divulgazione dei nuovi repertori per quartetto di flauti.
Ensemble Chaminade - foto di Alessandro Zanon
Ensemble Chaminade
Marino Bedetti, oboe
Roberta Gottardi, clarinetto
Alessandro Valoti, corno
Oscar Locatelli, fagotto
Monique Cìola, pianoforte
Musiche di:
La sensibilità musicale delle compositrici d’oggi attraverso musiche dalle ispirazioni più lontane: le vibrazioni della natura per la canadese Pettigrew, lo stile accademico dell’italiana Procaccini, il tango dell’argentina Figueroa Mañas, il minimalismo dell’australiana Howell, le aure decadenti della lettone Kurme, la forza degli elementi per la greca Zlatanou. Cinque musicisti alla scoperta della composizione al femminile.
L’Ensemble Chaminade nasce espressamente nel 2018 con il progetto “L’Altra Metà della Musica” per studiare, incidere e divulgare il repertorio di musiche contemporanee di compositrici. Fondato dalla pianista trentina Monique Cìola, raccoglie immediatamente le adesioni di altri quattro musicisti italiani, che condividono l’entusiasmo di creare un laboratorio di ricerca ed esecuzione di musiche nuove. Il quintetto, composto da quattro fiati con il pianoforte, raccoglie e valorizza le competenze ed esperienze internazionali di ciascun elemento, esaltate da una comune gioia nel suonare.
Laureata con il massimo dei voti al Conservatorio di Udine, Elisa Metus ha conseguito un master in orchestra alla ZHdK di Zurigo (Thomas Indermühle) e un master performance presso l’Università della musica di Losanna (Jean-Luis Capezzali). È stata solista con l’orchestra Musikkollegium Winterthur e Primo Oboe presso l’Orchestra Giovanile “Cherubini” e la Erzgebirgischen Philharmonie Aue. In seguito alle idoneità conseguite, collabora con diverse orchestre: Tonhalle (Zurigo), “Haydn” di Bolzano e Trento, Teatro Regio di Torino, Arena di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, Malaysian Philharmonic Orchestra. Fa parte del Colibrì Ensemble.
Gli interessi di Roberta Gottardi spaziano dalla musica del tardo barocco, eseguita con strumenti storici, fino a quelle di oggi, alle quali si dedica sia come solista che in ensemble. Interprete di riferimento per lo spettacolo di teatro musicale “Harlekin” di Karlheinz Stockhausen, concepito per un unico clarinettista-danzatore-mimo, ha collaborato tra gli altri con Kagel, Sciarrino, Battistelli, Fedele, Cifariello Ciardi. È docente di clarinetto al Conservatorio di Bolzano.
Diplomato presso l’Istituto “Donizetti” di Bergamo con Massimo Capelli, Alessandro Valoti vince il Premio Majr 2006. Ha studiato presso l’Hochschule für Musik und Theater di Zurigo con Radovan Vlatkovic. Collabora e ha collaborato con varie formazioni orchestrali italiane e europee: Filarmonica del Festival Pianistico di Bergamo e Brescia, Orchestra Giovanile “Cherubini” di Piacenza, Orchestra Mozart di Bologna, Orchestra sinfonica "Donizetti" di Bergamo, Orchestra “Filarmonia Veneta”, Orchestra "Verdi" di Milano e Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Nel 2007 fonda il Quintetto di Fiati “Orobie” con cui ha vinto numerosi premi internazionali.
Oscar Locatelli si laurea con Alberto Ovidio Danzi all’Istituto “Donizetti” di Bergamo. Nel 1995 studia a Salisburgo con i Wiener Philharmoniker e l’anno seguente è in Russia alla Vladivostok Symphony Orchestra come Primo Fagotto Solista e docente presso il Conservatorio locale. Dal 1997 al 2000 lavora negli U.S.A. con la Seattle Symphony Orchestra, Seattle Opera e Tacoma Symphony Orchestra. Ha seguito corsi di Direzione e Concertazione con i Maestri Laserra Ingrosso, Belloli, Satanassi e Gasperin. Nel 2015 risulta secondo al 1° Concorso Veneto per Direttori (giuria Carnevali, Di Marino, Van der Roost).
Monique Cìola vive il mondo musicale attraverso diverse espressioni e professionalità. Deve la sua formazione pianistica ad Antonella Costa e a Michele Campanella. Collabora con l'Ensemble Musica Ricercata di Firenze per progetti internazionali di ricerca ed esecuzione. Laureata al DAMS di Bologna, è coautrice del libro “Una fantastica storia della musica raccontata ai ragazzi” (Curci, 2016, Milano). Pubblicista dal 2006, fa parte dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Si occupa con entusiasmo di divulgazione musicale, direzione artistica e insegnamento.
Quartetto Andrea Mascagni
Vincenzo Quaranta e Alessia Pallaoro, violini
Roberto Mendolicchio, viola
Francesco Ciech, violoncello
Rino Braia, contrabbasso
Monique Cìola, pianoforte
Musiche di:
Marianna von Martines (1744-1812) - nella trascrizione di Antonio M. Fracchetti – e di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) nella trascrizione di Ignaz Lachner
Quartetto Andrea Mascagni
Una serata dedicata al concerto classico per pianoforte, mettendo in dialogo il grande Wolfgang Amadeus Mozart con l’altrettanto geniale, ma decisamente sconosciuta, Marianna von Martines. Le opere saranno proposte nella trascrizione per tastiera ed ensemble d’archi, nella versione storica di Ignaz Lachner per quanto riguarda Amadeus, e nella nuova trascrizione - commissionata appositamente per questo appuntamento al compositore trentino Antonio Maria Fracchetti - per l’opera di Marianna.
Il Quartetto Andrea Mascagni nasce a Trento dalla collaborazione di quattro amici e colleghi che s’incontrano all’interno dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Spinti dalla passione per la musica da camera, decidono di intraprendere insieme un percorso artistico, formando un quartetto d’archi. Per rappresentare al meglio la Regione in cui vivono, scelgono il nome di un protagonista indiscusso, sia culturale che politico del territorio. L’intento è quello di ricordarne la figura di educatore, animatore culturale e appassionato uomo politico e riscoprire pure l’autore e vivace compositore.
Questo il profilo dei singoli componenti.
Vincenzo Quaranta, nasce a Salerno nel 1975; trasferitosi a Milano si diploma nel 1995. Iniziata la professione, dal 2000 al 2016 è primo dei secondi violini presso la Fondazione Arena di Verona; dal 2016 ad oggi ricopre lo stesso ruolo nell’Orchestra Haydn.
Alessia Pallaoro, nata a Trento nel 1986 si diploma al conservatorio ‘Bonporti’ e si perfeziona a Lugano con Waleri Gradow e Klaidi Sahatci. Diverse le esperienze orchestrali sia come spalla che concertino: Gustav Mahler Jugendorchester, Tonhalle Orchester Zürich, Teatro Regio di Torino. Attualmente collabora con l’Orchestra Haydn.
Roberto Mendolicchio, nato a Rimini nel 1967, si diploma in viola al conservatorio ‘Martini’ di Bologna. Prosegue la formazione musicale in Svizzera all’Accademia di Musica di Sion e in Italia con Danilo Rossi e Piero Farulli. Ha collaborato con il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari e l’orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Dal 1998 è stabile presso l’Orchestra Haydn.
Francesco Ciech, nato a Rovereto nel 1968, si è diplomato a Trento nel 1991 e perfezionato con Enrico Dindo, Piero Farulli e Franco Rossi. Dopo aver suonato nell’Orchestra da Camera di Mantova, Pegasus Chamber Orchestra di Milano e altre formazioni cameristiche, collabora ora con l’Orchestra Haydn.
Rino Braia - ph. Mario Mainino
Nato a Roma, Rino Braia ha studiato e si è perfezionato con i maestri V. Bellini, F. Petracchi, J.M. Rollez (FRA) e Gary Karr (USA). Varie esperienze fatte nel campo della musica Jazz lo hanno avvicinato all’uso del contrabbasso nella Big Band (Disco Poligram ). Ha fatto parte di numerosi gruppi di musica da camera con cui ha effettuato tournée, registrazioni televisive e discografiche (“Accademia Barocca”, “Gruppo di Roma”, “Eleven Ensamble”, “Streicher Accademie”, quintetto d’archi “EuroAmerican Ensamble”, “Orchestra da Camera Italiana” diretta dal Maestro S. Accardo, “Filarmonici di Verona” e “Accademia Zandonai”). Ha collaborato con numerose orchestre, tra cui Orchestra Sinfonica Abruzzese, Teatro dell’Opera di Roma, la Fenice di Venezia, Orchestra della Rai e Orchestra Haydn di Trento e Bolzano dove è stato vincitore di concorso e dipendente stabile dal 1989 al 2001. Collabora regolarmente con il teatro VBB (BZ) e con gruppi di musica antica come il Bozen Baroque Ensemble. Nel 1999 ha pubblicato il libro “CONTRABBASSANDO” ( ed. Colosseum) in cui riporta varie esperienze di didattica. Tiene al “Music Camp” corsi di perfezionamento patrocinati dal Maestro N. Harnoncourt. Attualmente è docente di ruolo presso il Conservatorio Statale di Musica “Monteverdi” di Bolzano e 1° contrabbasso dei “Virtuosi Italiani“.
Monique Cìola nasce e vive in Trentino. Si avvicina alla musica all’età di 6 anni e da allora vive in questo mondo attraverso diverse espressioni e professionalità. Suona, scrive, ascolta, organizza e insegna, ma soprattutto si appassiona. Come interprete, si diploma in pianoforte (Antonella Costa) e musica da camera (Giancarlo Guarino) presso il Conservatorio di Trento, proseguendo la sua formazione con Michele Campanella (Scuola di Perfezionamento pianistico di Ravello). Riceve due Diplomi di Merito e due Borse di studio “Emma Contestabile” all’Accademia Chigiana di Siena (2001-2004). Dal 2008 collabora stabilmente per progetti internazionali di ricerca ed esecuzione (Italia, Austria, Kenya, Colombia) con l'Ensemble Musica Ricercata di Firenze. Dopo la maturità classica, si laurea al DAMS di Bologna con una tesi in Storia della musica moderna e contemporanea, dedicandosi alla divulgazione musicale attraverso conferenze e note di sala per cd e stagioni concertistiche. È autrice delle note storiche inserite nel libro “Una fantastica storia della musica raccontata ai ragazzi” di Remo Vinciguerra (Curci, 2016). Si occupa di critica musicale dal 2000 (L’Adige, Giornale della Musica, Le Salon Musical) e diviene pubblicista nel 2006 (Odg Trentino-Alto Adige). Ha fatto parte della giuria in diversi concorsi pianistici, tra cui la prima giuria giornalistica del Concorso Pianistico Internazionale “Busoni” (Bolzano, 2009). Ha curato l’ufficio stampa di festival musicali (Festival Mozart a Rovereto, Musica Riva Festival) ed istituzioni (Conservatorio di Trento). Dal 2016 è direttrice responsabile di “Coralità”, rivista della Federazione Cori del Trentino. È membro dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Nel 2015 fonda l’Associazione Chaminade e nel 2017 l’Ensemble Chaminade, formazione variabile con pianoforte dedicata alla scoperta e divulgazione delle compositrici, del passato e della contemporaneità, con cui pubblica il cd “The other half of music” per l’etichetta Dynamic nel 2019. È ideatrice e direttrice scientifica del convegno internazionale “Le Compositrici: ieri, oggi, domani” per la manifestazione “L’Altra Metà della Musica”, realizzato a Trento nel 2018.
Monique Cìola - ph. Alessandro Zanon
Giuseppe Nova
Duo Nona Piva
Elena Piva, arpa
Giuseppe Nova, flauto
Musiche di:
La bellezza della musica Romantica nei suoni ammalianti dell’arpa e del flauto, per una serata dai riflessi dorati e purpurei. Conosceremo l’opera delle compositrici francesi Henriette Renié, Lili Boulanger e Cécile Chaminade attraverso un dialogo con altri famosi autori. Il concerto prende l’avvio da alcune pagine settecentesche, tra cui quelle della compositrice e cantante di origini italiane Anna Bon
Di Giuseppe Nova, considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, il Washington Post ha definito «affascinante» la performance nella capitale statunitense. Altre critiche parlano di «interpretazione illuminata [… e] una straordinaria linea musicale» (il Giornale), «l’arte musicale nella sua perfezione» (Nice Matin FR), «un dialogo condotto con genialità» (Nurtinger Zeitung DE), «semplicemente divino» (Concert Reviews UK), «raffinata musicalità» (The Sunday Times Malta), «un’eleganza senza paragone e la naturalezza dell’esecuzione è quella che solo i grandi hanno» (Messaggero Veneto). Uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, dopo Diplomi in Italia e Francia (Conservatorio Superiore di Lione) alla celebre Scuola di Maxence Larrieu, ha esordito nel 1982 come solista con l'Orchestra Sinfonica della RAI. Di qui l’inizio di una brillante carriera che lo ha portato a tenere concerti e master Class in Europa, Stati Uniti e America Latina, Asia (Giappone, Cina, Tailandia, Singapore, Corea) esibendosi in celebri sale e festival come Suntory Hall di Tokyo, Parco della Musica di Roma, Conservatorio di Pechino, Seoul Art Center, Università di Kyoto, Umbria Jazz, Accademia di Imola, Smetana Hall e Rudolfinum di Praga, Teatro Filarmonico di Verona. Solista tra le altre, con i Virtuosi di Praga, Camerata Bohemica, Ensemble of Tokyo, Filarmonica di Torino, Tübinger Kammerorchester, Chesapeake Orchestra, Orchestre de Cannes Côte d'Azur, Thailand Philharmonic, Orchestra dell'Arena di Verona, Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, Astana State Philharmonic Orchestra, North Czech Philharmonic Orchestra, Filarmonica Cervantes, Orchestra di Sanremo, è presente nelle giurie dei Concorsi Internazionali in Europa e Asia. Già docente di Conservatorio, all'Accademia di Pescara, alla Scuola di Saluzzo, alla Fondazione Arts Academy di Roma, al Conservatorio di Ginevra, insegna al Conservatoire de la Vallée d'Aoste ed è stato Visiting Artist del St. Mary’s College of Maryland, USA. Diverse le registrazioni radio-televisive e su CD (Camerata Tokyo, Universal, iTunes) tra gli altri con Maxence Larrieu, Bruno Canino, Arnoldo Foà, Wolfgang Schulz. Ha ricevuto a Kyoto il Premio internazionale per la Musica da Camera, si è esibito per il G20 a Città del Guatemala e nel 2011 gli è stato attribuito a Praga lo European Award for Artistic and Cultural activities. È invitato quale Esperto di strumento presso il Conservatorio superiore di Losanna e il Conservatorio Superiore di Lione per le lauree Bachelor e Master of arts.
Elena Piva
Elena Piva si diploma in Arpa presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze nel 1992 con il massimo dei voti e la lode e si perfeziona in seguito con docenti di fama internazionale quali J. Borot, F. Pierre, J. Liber e U. Holliger. Nel 2000 ottiene il posto di Prima Arpa presso l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, ruolo che occupa tutt’oggi. Numerosissime le Tournée in qualità di prima e seconda arpa in Europa, USA, Isole Canarie, Giappone, Cina, Corea, Italia e Svizzera, Oman, Austria con diverse orchestre fra le quali: “G. Verdi” di Milano, la Scala di Milano, e altre. Numerose sono anche le collaborazioni con vari enti. Tra i più importanti ricordiamo: Orchestra Filarmonica e Orchestra del Teatro “La Scala”, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra delle Settimane musicali di Stresa, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra Internazionale d’Italia, sotto la direzione di importanti direttori tra i quali R. Chailly, D. Barenboim, F. Luisi, G. Pretre. Ha eseguito come solista, in diverse occasioni, il Concerto di Mozart per arpa, flauto e orchestra con formazioni quali “I Solisti Veneti”, l’Orchestra di Stato della Romania e l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”. Con quest’ultima ha eseguito i concerti di Gliere, Haydn, Boieldieu, Rodrigo e Skerjanc e ha anche inciso per la DECCA il concerto di N. Rota per arpa e orchestra. Recentemente è uscito un CD per Deutsche Grammophon contenente la versione de “Il Padrino” per Arpa sola.
Accademia Ensemble
Diego Castelli, violino
Luca Moretti, viola e violino
Elisabetta Soresina, violoncello
Chiara Nicora, clavicembalo
Musiche di:
Accademia Ensemble
L’ultimo appuntamento con il ciclo concertistico “Quando le donne si misero a comporre” propone una serata dedicata alla musica del Classicismo con il clavicembalo. Scopriremo lo stile della milanese Maria Teresa Agnesi e della britannica Maria Hester Park, in un confronto con gli autori a loro contemporanei, dal più famoso figlio di Bach, Johann Christian, al meno conosciuto Claude Balbastre, uno tra i più noti autori francesi del suo tempo
Accomunati dalla passione per la musica da camera i componenti del gruppo suonano insieme da anni vantando collaborazioni coi M° B. Canino, E. Segre, S. Gazeau, A. Ballista e l’attore U. Pagliai, M. Mecelli, O. Dantone, F. Biondi e altri. Da anni si dedicano alla prassi esecutiva su strumenti originali esibendosi con ensemble di riferimento del settore in svariati paesi esteri. Hanno inciso separatamente per le etichette Divox, Antiqua, Glossa, Amadeus, Rugginenti, Brilliant Classic e Sincronie, Urania. Affiancano all'attività concertistica quella dell'insegnamento in Conservatorio o Scuole di Musica.
Diego Castelli. Conseguita la Laurea Specialistica in Violino Esecutivo col massimo dei voti e la lode presso il conservatorio di Milano con C. Barbagelata, Diego ha seguito i corsi di perfezionamento di P. Vernikov e di O. Semchuk, e ha infine completato il post Graduate in violino solista presso il Conservatorio di Gent (Belgio) nella classe di A. Moccia. Ha partecipato a Masterclass tenute C. Busch, M. Dancila, H. V. Freiberger, R. Clemencic, K. Leister, B. Belkin, E. Pace, P. Amoyal, S. Gazeau. È vincitore del concorso nazionale città di Bardolino. È prima parte in ensemble barocchi come La Barocca e Orchestra e Coro Ghislieri, collabora inoltre con l'orchestre de Champs Elysees, Cercle de l'Harmonie, Atalanta Fugiens, il Furibondo, Cremona Antiqua, l'orchestra Leonore di Pistoia ed è membro di Geneva Camerata; dal 2014 partecipa al progetto Spira Mirabilis. Ha suonato in importanti sale in Italia e in prestigiosi festival all'estero. È membro dell'Ensemble Tamuz (Berlino) e secondo violino del quartetto Alla Maniera Italiana.
Luca Moretti. Si è diplomato a pieni voti in violino e viola presso il Conservatorio di Musica di Como. Appassionato camerista si esibisce con entrambe gli strumenti in svariati festival vantando prestigiose collaborazioni coi M° B. Canino, E. Segre, S. Gazeau, A. Ballista e l’attore U. Pagliai. Da anni si dedica inoltre alla prassi esecutiva su strumenti originali esibendosi con ensmble di riferimento del settore in svariati paesi esteri. Ha inciso per le etichette Divox Antiqua, Glossa, Amadeus, Rugginenti, Brilliant Classic e Sincronie. Attualmente ricopre il ruolo di docente di musica da camera presso il conservatorio di Cosenza.
Elisabetta Soresina. Conseguito il diploma accademico di secondo livello in violoncello, ha poi approfondito lo studio del repertorio barocco. Da anni privilegia la musica da camera, dedicandosi ad un repertorio ampio che spazia dal Seicento ai nostri giorni. Ha registrato CD di musica da camera per diverse case discografiche. È laureata in filosofia teoretica.
Chiara Nicora. Diplomata in pianoforte, clavicembalo e musica da camera, Chiara Nicora svolge intensa attività concertistica in duo pianistico e con vari gruppi e orchestra da camera tenendo concerti in Italia e all'estero. Ha studiato con Perticaroli, A. Lonquich, L. Romanini, M. Mika, L. Alvini e frequentato seminari di fortepiano, cembalo e musica da camera tenuti da C. Banchini, R. Gini, M. Henry, C. Chiarappa ed E. Fadini. Appassionata di musica antica, ha inciso per le case discografiche Bongiovanni, Map e Frame, Urania, suonando su strumenti originali. È laureata al DAMS di Bologna con il massimo dei voti e la lode e in Musicoterapia presso "la Cittadella" di Assisi. È docente presso il Conservatorio di Milano.
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